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DALLO STATUTO DEL PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

I Giovani Comunisti/e sono l’organizzazione giovanile del Partito della Rifondazione Comunista. Riportiamo di seguito gli articoli del nostro Statuto che descrivono le finalità del PRC e dei GC: Statuto del Partito della Rifondazione Comunista Sinistra Europea Preambolo Il Partito della Rifondazione Comunista–Sinistra Europea è libera organizzazione politica della classe operaia, delle lavoratrici e dei lavoratori, delle donne e degli uomini, dei giovani, degli intellettuali, dei cittadini tutti, che si uniscono per concorrere alla trasformazione della società capitalista al fine di realizzare la liberazione delle donne e degli uomini attraverso la costituzione di una società comunista. Per realizzare questo fine il PRC-SE si ispira alle ragioni fondative del socialismo, al pensiero di Carlo Marx. Si propone di innovare la tradizione del movimento operaio, quella delle comuniste e dei comunisti in tutto il novecento a partire dalla Rivoluzione d’Ottobre fino alla contestazione del biennio 68 -’69 e al suo interno, quella italiana che muovendo dalla resistenza antifascista ha saputo pur costruire importanti esperienze di lotta, di partecipazione e di democrazia di massa. I comunisti lottano perché‚ in Italia, in Europa, nel mondo avanzino e si affermino le istanze di libertà dei popoli, di giustizia sociale, di pace e di solidarietà internazionali; si impegnano per la salvaguardia della natura e dell’ambiente; perseguono il superamento del capitalismo e del patriarcato come condizione per costruire una società democratica e socialista di donne e di uomini liberi ed uguali, nella piena valorizzazione della differenza di genere, dei percorsi politici di emancipazione e di libertà delle donne, nonché in difesa della piena espressione dell’identità e dell’orientamento sessuali; avversano attivamente l’antisemitismo e ogni forma di razzismo, di discriminazione, di sfruttamento. Il Partito della Rifondazione Comunista–Sinistra Europea rigetta così ogni concezione autoritaria e burocratica, stalinista o d’altra matrice, del socialismo e ogni concezione e ogni pratica di relazioni od organizzativa interna al partito di stampo gerarchico e plebiscitario. E’ consapevole dell’autonomia e della politicità degli organismi e delle associazioni della sinistra alternativa e dei movimenti anticapitalistici: con i quali quindi collabora e si confronta alla pari, ed ai quali partecipano i propri militanti in modalità democratica e non settaria. Il Partito della Rifondazione Comunista–Sinistra Europea agisce per la reciproca solidarietà e la collaborazione tra le forze politiche e i movimenti anticapitalistici di tutto il mondo e coopera alle iniziative che tendono a raccoglierli e a costituirli in schieramento contro la globalizzazione capitalistica. E in sede, specificamente, di Unione Europea esso agisce per la costruzione di relazioni strutturate permanenti tra i partiti della sinistra antagonista, comunisti e d’altra matrice, e per l’associazione a questa costruzione dei movimenti e delle associazioni della sinistra della società civile. E’ in questa generale prospettiva che il Partito della Rifondazione Comunista–Sinistra Europea propone al complesso delle culture e dei soggetti critici e anticapitalistici gli obiettivi di un nuovo partito comunista di massa, di un nuovo movimento operaio e di un nuovo schieramento politico di alternativa. 

V – GIOVANI COMUNISTE E COMUNISTI Art. 25 
1. Le/i giovani comuniste/i sono l’organizzazione giovanile del partito della Rifondazione Comunista–Sinistra Europea; ne fanno parte tutte le iscritte e gli iscritti del Partito della Rifondazione Comunista- Sinistra Europea che non abbiano ancora compiuto 30 anni e che, volontariamente, aderiscano al partito mediante la tessera dei Giovani comunisti. 
2. Le/i Giovani comuniste/i godono degli stessi diritti e degli stessi doveri di tutte/i le/gli iscritte/i al PRC-SE. L’iscrizione al partito deve essere di norma effettuata presso il circolo di competenza. 
3. Al fine di favorire l’incremento delle adesioni, alla/al Portavoce provinciale è riconosciuta la possibilità di iscrivere ai circoli di competenza, nel pieno rispetto dell’art. 2 dello Statuto, le/i giovani comuniste/i che non abbiano un’agevole possibilità di contattare i circoli territoriali o tematici. 
4. All’organizzazione delle/dei Giovani comuniste/i è riconosciuta autonomia di proposta e di iniziativa politica, la promozione di iniziative e campagne, la costruzione di un intervento territoriale e tematico nelle istanze di movimento, la possibilità di creazione di strutture di movimento (collettivi studenteschi, comitati per il lavoro ecc.) aperte alle/ai non iscritte/i, la promozione, nei circoli del partito, della discussione e dell’iniziativa politica sulle tematiche che caratterizzano lo specifico giovanile. 
5. L’assetto organizzativo delle/dei Giovani comuniste/i si struttura sui livelli organizzativi del partito. Il coordinamento nazionale delle/dei giovani comuniste/i decide a maggioranza qualificata dei due terzi, con il concorso degli organismi Giovani Comunisti delle realtà coinvolte, sperimentazioni sul piano dell’assetto organizzativo diverse dai livelli organizzativi del partito. 
6. A livello di federazione, l’assemblea delle/dei Giovani comuniste/i iscritte/i nella federazione medesima, è l’istanza di base delle/dei Giovani comuniste/i. 
7. Tale assemblea elegge un coordinamento che al suo interno elegge una/un o due portavoce; ove fossero due, essi necessariamente rappresentano la diversità di genere. A livello nazionale, ogni tre anni viene convocata dal coordinamento nazionale delle/i giovani comuniste/i la conferenza nazionale costituita dalle/dai delegate/i elette/i su base federale tra le/i Giovani comuniste/i. 
8. I delegati di ciascuna federazione provvedono, in una riunione comune, all’elezione di un coordinamento regionale con compiti di coordinamento esecutivo tra le diverse federazioni della Regione. Il coordinamento regionale elegge tra i suoi componenti uno o due portavoce ove fossero due essi necessariamente rappresentano la diversità di genere. 
9. La conferenza nazionale elegge il coordinamento nazionale e ne determina il numero delle/i componenti. 
10. La/Il portavoce nazionale è eletto dal coordinamento nazionale delle/dei Giovani comuniste/i. 
11. L’organizzazione dei/delle Giovani comunisti/e si dà un proprio regolamento interno approvato dalla conferenza nazionale. 
12. Nel caso in cui si determinino situazioni di mancato rispetto delle regole democratiche, di comprovata inattività, o di grave pregiudizio all’immagine esterna del partito, il coordinamento nazionale, a maggioranza assoluta dei suoi membri, con il parere favorevole del Collegio nazionale di garanzia, può sciogliere i coordinamenti regionali e federali, convocarne le conferenze straordinarie. Tali conferenze devono essere svolte entro sei mesi e, allo scopo, il coordinamento nazionale individua una/un compagna/ cui vengono affidati i compiti stabiliti dal regolamento nazionale dell’organizzazione. 
13. La/Il portavoce provinciale fa parte di diritto del comitato politico federale; qualora fossero due, ne fanno parte entrambi. La/Il portavoce regionale fa parte di diritto del comitato politico regionale; qualora fossero due, ne fanno parte entrambi. 
14. La /Il portavoce nazionale fa parte di diritto del comitato politico nazionale ed è invitato alla direzione nazionale del partito, qualora fossero due, ne fanno parte entrambi.

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