Giù le mani dai pacifisti

 

Il 20 ottobre 2012 la marina israeliana ha abbordato la Estelle, nave diretta a Gaza con scopi umanitari e per rappresentare una speranza di pace . Richiamandosi a un diritto internazionale che viola ogni giorno, il governo di Israele mostra ancora una volta il suo volto di irresponsabile e ingiustificata violenza. Esprimere solidarietà con il popolo palestinese in modo pacifico, in una cornice di rivendicazioni condivise anche dall’ONU, non può essere considerato un reato. La Freedom Flotilla per fortuna non si è fatta intimidire dai 9 morti causati dall’esercito israeliano nel 2010. Non vogliamo entrare nel merito delle modalità con cui si muovono le varie anime del movimento internazionale in solidarietà con il popolo palestinese. Crediamo però che l’impunità totale con cui si muove Israele in Medio Oriente, tra i principali motivi di tensione dell’area, debba cessare, a partire da pressioni internazionali per cui l’Europa può e deve giocare un ruolo centrale. Fortunatamente c’era anche un italiano a bordo della Estelle, altrimenti, senza morti né incidenti gravi, l’informazione italiana avrebbe praticamente ignorato l’evento. La morte di Vittorio Arrigoni ha insegnato poco al giornalismo nostrano. In Toscana è stata organizzata una manifestazione di protesta martedì 23 ottobre, in piazza della Repubblica a Firenze, dalle ore 17.00 alle 20.00.



Giovani Comunisti Siena 
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